martedì 8 novembre 2011

Fragili

I miei ragazzi quest'anno sono un mistero. Sono fragili come vetri, appannati come finestre fuligginose, piatti come il mare in bonaccia, poveri come un uomo senza sogni.
Sono ragazzini che non hanno aspettative, che mi surano il mondo con il metro del denaro, della legge del più forte, della strada più facile. Sono persone che non sanno guardarsi dentro e, qundo li costringi, voltano le spalle a se stessi, perchè il fuori è più bello del dentro.

Sono una fatica, la più grande fatica, quella educativa, perchè sono contorti, si nascondono, non credono in se stessi eppure sopravvalutano il proprio modo di vedere fino a renderlo incriticabile.

Hanno un'anima povera, o meglio hanno un'anima che credono povera e che nascondono per proteggerla dagli scherni; spero di poter dire che hanno "per ora" un'anima povera, perchè devo avere la speranza che qualcuno cambierà con il passare di questi anni. Eppure ho la paura che siano già "grandi" per cambiare, ho la paura che un giorno li troverò genitori, cittadini, adulti duri e conformisti, materiali e arrabbiati col mondo.

Temo che scambino per necessario ciò che non lo è, che si facciano tirare giù dalle mille preoccupazioni che colpiscono tutti, anzichè volare, almeno col cuore.
Non ho mai fatto così fatica ad aprirmi un varco, anche minimo, nella mente di  un ragazzino......ma non potrei fare il mio mestiere se non continuassi a pensare, caparbiamente, che anche in loro c'è una sana voglia di volare al di sopra della quotidianità!

6 commenti:

Robin ha detto...

Mamma mia, questo post mi fa pensare ancora una volta a quanto sia difficile il mestiere dell'insegnante... E a quanto sarei incapace se mi costringessero a farlo! ;)
Complimenti per i bellissimi bimbi che vedo nella foto in alto a destra e grazie per esserti iscritta al mio giveaway!

Daniela ha detto...

che tristezza questa nuova generazione e tu l'hai descritta benissimo...:(

sly ha detto...

CIAO CHE BEL POST! GRAZIE PER L'EMOZIONE1

Caterina ha detto...

Ciao Cris, sono rimasta affascinata dalla tue parole... descrivi così bene quello che circola in giro e non solo tra i ragazzi !!! Ma io sono convinta che seminando (e riseminando) qualcosa alla fine si raccoglie sempre...!!!
Mi raccomando non perdere il tuo entusiasmo e la tua pazienza !!! kiss P.S. Bellissimo Magritte, uno dei miei preferiti ;-))

Cristina ha detto...

Grazie Cate, una pacca sulla spalla in giorni come questo è utile.

Unknown ha detto...

non so se riuscirei a fare il tuo lavoro con le nuove generazioni di oggi... e mi ritengo ancora giovane, ho 34 anni... eppure mi sembrano così diversi da come ero io....
baci
Clelia