Ci sono momenti in cui la vita mi offre un tuffo alle origini delle mie scelte, in cui mi imbatto nelle radici profonde della mia vocazione e io riesco a bere a piene mani dall'emozione del mio mestiere.
Ci sono occasioni in cui intravedo negli occhi di quel ragazzo o quella ragazza la persona che sarà e un tuffo al cuore si trasforma in lacrime di gioia per quella promessa. Gli esami di questi giorni mi hanno regalato questo dono, questa sferzata di emozione e di fiducia, che ripaga il cuore al di là dei programmi, delle riunioni inutili, delle fatiche, dei litigi coi colleghi, dei battibecchi con i ragazzi
e delle mille banalità che a volte rischiano di soffocare la vera natura della mia scelta.
Insegno perchè amo vedere crescere i ragazzi e amo far parte del loro percorso alla scoperta della vita!
E allora non c'è emozione più grande del vedere O. presentarsi con umile serietà a parlare del suo argomento, con le mille difficoltà dei suoi anni in questa scuola, con la fatica dell'adattarsi a regole che non gli sono proprie, con il timore vedersi giudicato per quel buffone che aveva scelto di interpretare in aula. E anche l'ansia di S. è dolce, l'ansia di chi sa che quello è il momento per mostrare che è cresciuta, che è pronta a passare oltre......
Non c'è gioia più grande che vederli pronti a mordere il futuro ed essere lì ad ammirare quella partenza che anche io, in piccola parte, ho reso possibile, e ringraziare di avere avuto questa opportunità unica: guardarli spiccare il loro primo volo!
5 commenti:
Sottoscrivo ognuna delle tue parole. Grazie per averle pensate e per averle scritte. Per tutti noi che facciamo questo delicato, faticoso, terribile, incompreso, meraviglioso mestiere.
Un abbraccio,
Rosa
mi piace questo post e condivido i tuoi pensieri....sei sicuramente un brava insegnante......era anche il mio sogno fare la maestra, ma non si è realizzato!!!!!
bellissimo post hai proprio la vocazione!!! Bravissima!!
Condivido, apprezzo e approvo. Peccato in questo mio anno scolastico momenti come questi siano stati proprio rari...
Sottoscrivo, anche se è sempre più difficile fare l'insegnante!Certi momenti, però, ripagano di tutto.
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