lunedì 7 ottobre 2013

Da un melo non nasce una pera

Da un melo non nasce una pera
Ogni anno mi ripeto questo detto, appena incontro i genitori dei miei alunni, ma anche quando sento le mamme che discutono davanti alla scuola.
C'è chi ha la figlia nata per la danza, chi ha il figlio campione di tennis, bridge, calcio, pianoforte etc etc, chi la la bimba-genio che fa addirittura più dei compiti assegnati, chi ha il bimbo-santo che non fa mai nulla di male (e la colpa è sempre degli altri).....
Così plaudo a questo originale cartello e vi rimando all'articolo allegato.
Tutti sono orgogliosi dei propri bimbi, tutti vorrebbero che eccellessero, ma cerchiamo di essere genitori sani: i nostri figli sono splendidi come sono, anche se non li impegnamo in quarantamila sport, anche se prendono voti così così, se sono pigri ad alzarsi al mattina, se dicono le piccole bugie salva-sgridata e se litigano con noi con la stessa ferocia di un piccolo lupo!
D'altronde, se fossero perfetti, non sarebbero i nostri figli!!!!

9 commenti:

Unknown ha detto...

Bellissimo questo post, ricco di insegnamenti.

elsa ha detto...

hai perfettamente ragione!
anch'io credo e dico che per ogni genitore il figlio è super in tutto, ma.....qualche volta si esagera anche a loro scapito!!!!!
Un po di tranquillità non guasterebbe.....
un bacione ed un abbraccio
elsa

lory ha detto...

condivido parola per parola!!!!! un abbraccio e buona settimana Lory

Tenar ha detto...

Il cartello è fantastico e il post pieno di buon senso!

jamila ha detto...

Tutto condivisibile.

P.S: nessun bimbo genio fa più dei compiti assegnati!

Angela ha detto...

Ciao, Cristina, mi riconosco in tante delle situazioni che hai descritto alla fine del post, la pigrizia al mattino... la " ferocia " quando si discute... le note a scuola e le piccole bugie... ma va bene così in fondo... NOn ci possiamo far nulla, ma preferisco così piuttosto che avere un piccolo " genio " o una prima ballerina come ci sono al corso di danza e, ovviamente, in classe di mia figlia ( quarta elementare ) che dicono di voler protestare con le maestre perchè fanno studiare cose troppo stupide... meglio i nostri figli normali, bambini che fanno le cose che fanno i bambini della loro età, che si prendono il tempo che gli serve per ingranare e non pensano di essere degli Einstein... Buona giornata, Angela

Angela ha detto...

Eh, Jamila, ne ho conosciuti bimbi che fanno tanti compiti o tutti quelli della settimana quasi in uno o due giorni... non è il caso di mia figlia, ma a me va bene così... Buona giornata, Angela

katherine ha detto...

Beh, mi sono arrabbiata anch'io piuttosto spesso con mio figlio,soprattutto per l'impegno incostante nello studio e anche per certi amici che frequentava nel periodo adolescenziale. Confesso di aver invidiato un po' una mia collega che di figlie ne aveva ben tre ed erano tutte perfette: studiose, gentili, belle, sempre le migliori in ogni attività. Poi sono diventate grandi e una ha avuto un grosso incidente che l'ha lasciata handicappata, mentre un'altra, dopo aver superato un tumore, forse temendo una recrudescenza, si è suicidata. La mia collega, che non aveva mai avuto il minimo problema con le sue figlie, ha dovuto superare, in pochi anni, dolori immensi.

Ho imparato la lezione e a non lamentarmi più. L'unica cosa che conta, è che mio figlio sia un bravo ragazzo e che possa essere felice.

jamila ha detto...

@Angela: quelli che dici tu sono bimbi volenterosi, anche bravi, magari che vogliono emergere o mostrarsi, ma NON sono "bimbi geni".
Forse bisognerebbe intendersi sul vero significato di "bimbo genio" (in genere si preferisce la definizione "ad altissimo potenziale").
Se vi può interessare l'argomento, Tenar se ne è occupata in un articolo che trovate su Kultural (vedere link al suo blog)
So che per molti è difficile a credersi, ma spesso i bimbi ad altissimo potenziale in realtà non sono affatto i primi della classe...