La
storia di Claes o Niccolò o Nicolas o Nicco de Fleury, o forse
di St Pol, è una di quelle saghe che non avrei mai voluto
finire. Otto volumi di intricate e mozzafiato vicende in giro per
l'Europa del Cinquecento seguendo uno degli spiriti più
brillanti, machiavellici e geniali che mi sia mai capitato di vedere
tra le pagine di un libro!
Attraverso gli otto volumi si entra nelle botteghe, nelle concerie, nelle tintorie di Bruges, nelle botteghe del vetro di Venezia, nei cantieri delle cattedrali scozzesi, nei giardini pensili dell'Egitto e nelle città assediate dai musulmani.
Conosciamo
Nicolas quando è solo un giovane irruento e incline a
cacciarsi nei guai; fa l'apprendista a Bruges, nella tintoria di
Marianne de Charetty che lo ha accolto nella sua casa, trattandolo
quasi come un figlio e istruendolo insieme al suo primogenito Felix.
In città Claes è famoso per le scazzottate, le
ubriacature e le nottate con le ragazze, ma tanta irrequietezza è
solo un modo per sfogare una intelligenza fuori del comune che lo
porterà, in pochi anni, a scalare la società di Bruges,
contro ogni parere e convenienza sociale.
Incapace
di mettere radici viaggerà, con la scusa degli affari, in
Francia, Italia, nell'oscura Africa, a Cipro, fra i Turchi e gli
Islandesi, in Scozia e a Danzica. Il suo tormento metterà
continuamente a rischio la sua famiglia, la sua vita, persino la sua
stessa identità.
Non
è possibile dire cos'abbia nell'animo il magnifico Nicolas,
ma, leggendo i romanzi, ci si sente partecipi di ogni singolo timore,
dolore, affanno, gioia, ebbrezza, si parteggia visceralmente per il
giovane, senza in realtà riuscire a capire fino in fondo cosa
gli passi per la mente.
Il
personaggio è il magnifico parto di una mente di scrittrice
fra le più fervide, complesse e profonde che io abbia mai
visto. L'impressione è che la Dunnett avesse in mente ogni
singolo avvenimento, imprevisto e particolare ancor prima di aver
iniziato a scrivere; solo così una vicenda tanto complicata
può reggersi per le oltre 4000 pagine della saga senza mai
perdere un solo pezzo, senza contraddirsi o lasciare incompiuta
un'azione.
Un
capolavoro, non ho altra definizione.
Una
sola controindicazione: per chi non ama le ambientazioni storiche
tutto diventa un po' più pesante.
3 commenti:
Grazie mille per l'interessante segnalazione!
Adoriamo le saghe e l'ambientazione storica!!!
Bacibaci
Cri&Anna
WOW! La tua recensione fa venire veramente la voglia di leggere tutti questi tomi!
Buon fine settimana!
Mi inibisce un po' l'ampiezza della saga, ma la metterò di sicuro tra le cose da leggere!
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